Se Zingaretti avesse conosciuto Paolo Pecora


di LUIGI LA MONACA. Il fratello del famoso Commissario Montalbano, personaggio partorito dalla fantasia dell’ottimo Maestro Andrea Camilleri, intercettato da una vecchia “cimice”. Se il Presidente della Regione Lazio, avesse conosciuto Paolo Pecora e le sue apparecchiature antispionaggio, già da un po’, non avrebbe più avuto problemi con “orecchie” indiscrete.art. microsp

Reggio Calabria 20 gennaio 2014

Il fratello del famoso Commissario Montalbano, personaggio partorito dalla fantasia dell’ottimo Maestro Andrea Camilleri, intercettato da una vecchia “cimice”. Se il Presidente della Regione Lazio, avesse conosciuto Paolo Pecora e le sue apparecchiature antispionaggio, già da un po’, non avrebbe più avuto problemi con “orecchie” indiscrete. Una microspia artigianale è stata trovata sabato u. s. nel bracciolo di una poltrona nella sala riunioni della Regione Lazio in uso al Presidente Nicola Zingaretti fratello di Luca, famoso personaggio televisivo, che interpreta da sempre la parte del commissario Montalbano. L’apparecchio per intercettazioni ambientali è stato trovato durante una bonifica. Al Presidente Nicola Zingaretti sarebbe bastato conoscere Paolo Pecora, inventore calabrese, e la sala riunioni della Regione Campania, già da qualche tempo sarebbe al sicuro da ogni ascolto indesiderato 24 ore su 24. Dichiara Paolo Pecora, autore sin dal lontano  1970,  di particolari sistemi elettronici per la telefonia mobile, lo spionaggio ed il controspionaggio: Le apparecchiature trovate in uno schienale di una poltrona della sala riunioni del governatore del Lazio sono state realizzate in maniera molto artigianale, quasi casareccia. Lo dimostrano i vari stadi di bassa ed alta frequenza ottenuti dal montaggio della componentistica su supporto millefori in vetronite. Tecnica usata solo in laboratorio per montaggi sperimentali.  La qualità del montaggio è molto scarsa ed utilizza metodi obsoleti. Tutto ciò alimenta l’ipotesi che il “kit” sia stato installato in tempi lontani e destinato, con buone probabilità, non all’attuale governatore ma a qualche suo predecessore.

Oggi le “microspie” utilizzano sistemi molto avanzati ed hanno dimensioni ridottissime, due o tre centimetri.  Sfruttano  i ponti ripetitori della telefonia cellulare, consentendo al segnale  di essere ricevuto tramite un qualsiasi telefono, in qualsiasi parte del mondo. -Continua Paolo Pecora  – Se è vero che la microspia del Governatore Zingaretti è stata trovata durante una “bonifica”, questo dimostra che il sistema adottato dai malintenzionati è assolutamente “vecchio”. I nuovi metodi infatti non sono più rilevabili più  con comuni apparecchi cerca-microspie. Esistono tuttavia numerose aziende che offrono sevizi di bonifica a costi vertiginosi. Ma nessuna operazione di bonifica può dare risultati attendibili. Chi installa, o fa installare una microspia, può infatti “comandarla” a distanza rendendo quindi vano ogni tentativo di localizzazione. Esiste al mondo un solo apparecchio in grado di localizzare una microspia anche quando questa dovesse risultare spenta o, più precisamente, in  stand-by. L’apparecchio si chiama Rivloc – plus ed è firmato da Ivan Pecora, figlio di Paolo Pecora con cui condivide il lavoro di ricerca scientifica negli studi di Reggio Calabria.

Ma per difendersi dalla costante minaccia delle microspie esistono metodi forse pi sicuri. I rilevatori infatti possono solo garantirci, nella migliore delle ipotesi, che in quel dato momento quell’ambiente è “sterile”.  Ed il giorno dopo? E gli altri ambienti, casa, auto, villa al mare, sono al sicuro?  Come poter perciò risolvere tutti questi problemi ed in maniera anche economica?” Dopo il deprecabile episodio verificatosi alla Regione Lazio, sarebbe opportuno che tutti gli Amministratori di Enti importanti, si facessero consigliare da Paolo Pecora su come evitare che, argomenti delicati, possano venire a conoscenza di male intenzionati. Lo stesso Montalbano, consiglierebbe al fratello un RIVLOC per evitare rotture di “gabbazizi”!!!

Luigi La Monaca

                                                                                            Giornalista